Il tempo felice, libretto, Napoli, 1735

Esemplare consultato: I-Rn; pp. 24, testimone unico. Fregio nel frontespizio.

Il testo del Tempo felice, scritto da Giuseppe Antonio Macri, fu musicato solo in parte da Pergolesi. La seconda parte della serenata fu affidata a Nicolò Sabbatino.

La partitura non è pervenuta e sopravvive solo un esemplare del libretto.

Sono stati mantenuti: bennate, forsi, nieghi, didascalia nuvoli, vegghiare passim; frontespizio Capoa, Ramondo; Dedica brieve, consecrare, consigliero, continove, degniate, 'mpegno, ligame, nudrito, nudrisco, offerire, proteggitore, pruove, Ramondo, risguardiate, securo, servidore; 6 poder, 18 imbianchite, 31 altiero, 40 pruova, 81 didascalia brieve, 84 ricuopre, 85 susurro, 176 puole, 201 m'incende, 211 secreto, 267 maraviglie, 268 innarcheran, 268 ciglie, 293 No, non resti vana (verso ipometro), 310 messaggiere, 333 avvanza, 381 chieggo, 466 didascalia orizonte, 500 andranne, 510 riveggio, 521 arete, 544 pruova, 547 didascalia rota.

Sono stati emendati: Dedica orrevolissima] onorevolissima; 114 gieli] geli, 121 Dunque e perché stai così pigro] Dunque perché stai così pigro, 156 seconda] feconda, 311 interpetre] interprete, 557 ognior] ognor.

È stata ripristinata la corretta spaziatura dei versi spezzati, le cui parti vengono, nel libretto a stampa, indifferentemente allineate a sinistra.